CattolicaNews

 

Con il Charity Work Program, organizzato dall’Università Cattolica di Milano, dal 2013 molti studenti dell’ateneo hanno l’occasione di partecipare a progetti di solidarietà all’interno del Giardino degli Angeli. Dal 2024 questa opportunità è stata estesa anche ai dipendenti.
Vi riportiamo i bellissimi racconti delle loro esperienze e li ringraziamo per il loro contributo.

 

Nel Giardino degli Angeli

In Brasile ho imparato che, quando si sogna insieme, la realtà comincia. In una regione in cui si estende il deserto della povertà, soprattutto sociale e educativa, ho trovato un’oasi che offre ai piccoli “feriti” l’acqua che fa crescere sereni di Enrico Serafini * Il modo più rapido per raggiungere Canavieiras, la piccola città che ho imparato a conoscere nella travolgente esperienza del Charity Work Program, è atterrare in un aeroporto che viene considerato il secondo più pericoloso del Brasile a causa della pista di atterraggio cortissima e della presenza di abitazioni

Il dono è tuo per sempre

Abbiamo dato il nostro piccolo contributo per i bambini brasiliani solo per tre settimane ma abbiamo ricevuto in cambio molto di più: benedizioni e riconoscenza. Così il mio sogno di vedere il Brasile mi ha restituito un trattato sulla prossimità di Rossella Perletti * Ciò che dai è tuo per sempre, ciò che tieni è perso per sempre. A dirlo è facile, a viverlo un po’ meno. Quando ho saputo che sarei partita per il Brasile, per di più nell’estate dei mondiali, i miei occhi si sono illuminati, il sogno si avverava.

Bahia, l’amore incondizionato

Abbiamo passato le nostre giornate con un centinaio di bambini tra i 3 e gli 11 anni. Ci hanno insegnato l’amore assoluto, quello che i più piccoli sono capaci di offrire e che aiuta a superare anche le situazioni più drammatiche di Stefania Siciliani Bahia, la terra del cacao, segnata da storie di fatiche e di amori, di violenze e altruismo, di ingenuità e fede. La terra dei santi cattolici mescolati agli spiriti delle divinità africane. Un posto in cui, come scrive Jorge Amado, «i lavoratori delle piantagioni recavano il vischio del cacao molle